mercoledì 19 ottobre 2011

Scheda di Lettura





Questa scheda di lettura che vi segnalo è ben fatta e fra le più complete che abbia esaminato. La suggerisco sia per i partecipanti al Progetto Lettura che ai colleghi e alunni in generale.
E' a disposizione, in formato MS Word (.doc), scaricabile da QUI, per chi vorrà poi fotocopiarla e portarla in classe.
Così com'è la scheda contiene delle spiegazioni per ogni voce. E' evidente che gli alunni nel comporre la propria tralasceranno (non copieranno) quei dati, ma li terranno presenti come guida.

SCHEDA DI LETTURA

1) AUTORE e TITOLO, è utile tener conto del contesto storico-sociale in cui l’autore vive o ha vissuto.

2) 
CASA EDITRICE e non lo stampatore.

3) 
CITTÀ E ANNO DI PUBBLICAZIONE (non di ristampa), da parte della casa editrice.

4) 
GENERE DEL LIBRO:
innanzi tutto occorre distinguere i generi letterari più ampi come quello narrativo (prosa), poetico (lirica) e teatrale; poi, fra i testi narrativi, quelli che hanno una fabula, come romanzo, novella (racconto breve), fiaba (breve narrazione di soggetto magico), opera teatrale e poema (narrazione in versi), e quelli che sono senza fabula, come diari, lettere, descrizioni di viaggi; per completezza, aggiungiamo i testi inprosa non narrativi, cioè saggistico-argomentativi od espositivi, normativi (norme per fare), o meramente descrittivi di oggetti o spazi;
- epico-cavalleresco (genere sviluppatosi prima in versi, poi dalla metà del ‘200 anche in prosa);
- picaresco (genere del ‘600 col «picaro»...);
- di formazione (genere del ‘700-’800: storia dell’educazione e della maturazione di una persona);
- romanzo storico (genere tipico dell’800, misto di storia e invenzione);
- romanzo sociale (dalla seconda metà dell’800: analisi sociale della contemporaneità borghese);
- romanzo psicologico (del ‘900: prevale l’autoanalisi di stati d’animo, caratteri, rapporti affettivi...);
- d’avventura, o comico; o invece, fantastico o «gotico» (ambientato in un castello) o di fantascienza;
- realistico (sia per le vicende che per l’ambiente sociale) oppure simbolico;
- giallo (poliziesco), o rosa, o romanzo d’evasione (a diffusione popolare).
5) 
PERSONAGGI PRINCIPALI:
a) caratterizzazione (descrizione fisica o psico-sociale): età, stato sociale, valori morali, onestà, coraggio, generosità...; occorre distinguere anche fra ritratto diretto e indiretto (per indizi sparsi);
b) ruolo: protagonista o antagonista, aiutante o avversario (personaggi secondari), oggetto;
c) attributi: tratti fisici, oggetti o atteggiamenti che accompagnano un personaggio, rispecchiandone particolari caratteristiche;
d) sistema dei personaggi: si può anche tentare di costruire un grafico delle relazioni fra i personaggi.
6) AMBIENTE, lo spazio della narrazione:
a) nel romanzo prevalgono gli ambienti interni o esterni; quali?
b) gli ambienti in cui si svolgono i fatti:
° fanno da sfondo alla vicenda;
° sono descritti così come i personaggi li vedono;
° trasmettono i sentimenti dei protagonisti (serenità, paure, odi...)
° sono descritti in modo oggettivo e realistico o presentano caratteristiche immaginarie;
° rivelano la conoscenza dei luoghi, o degli ambienti naturali (animali, erbe, atmosfera).
7) 
TEMPO della STORIA raccontata (della fabula) e TEMPO del RACCONTO (dell’intreccio):
- lo spazio dedicato alla narrazione dei singoli fenomeni è, o non, proporzionale alla loro durata: sono riconoscibili pause descrittive o ellissi narrative, oppure sommari o narrazioni rallentate;
- possiamo riscontrare nel racconto analessi (anticipazioni) o prolessi (flashback).
8) 
BREVE TRAMA*.
9) 
TEMATICHE FONDAMENTALI, cioè i significati delle parti fondamentali, alcuni esempi:
- unità della famiglia, amicizia, saggezza...;
- accettazione coraggiosa della vita; riscatto delle creature deboli e sfortunate;
- apprezzamento del denaro e dei beni materiali; eccetera.
10) 
COMMENTO: che cosa ti è piaciuto, oppure no, di questo libro.
11) 
TECNICHE NARRATIVE e STILE (va tenuta presente la distinzione fra fabula e intreccio):
- la narrazione è effettuata da un narratore o, invece, da un personaggio (narratore di I o II grado);
- c’è il narratore onnisciente (focalizzazione zero), o c’è focalizzazione interna (dal punto di vista di un personaggio) o focalizzazione esterna (racconto oggettivo);
- sono frequenti le parti descrittive, oppure i dialoghi, o i monologhi interiori, o i flashback;
- si intuisce il giudizio dell’autore, cioè la valutazione;
- appaiono elementi che capovolgono la situazione;
- lo stile è colloquiale o elevato (registri) o, ancora, ha aspetti lirici; oppure, l’autore si serve di un linguaggio stringato ed essenziale.


Fonte
http://digilander.libero.it/fabioutili/sclett.html


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